Da Crema al cuore della Cina: la stazione cremasca nella metropolitana di Nanning!

Crema e Cina unite dal design: la stazione “Made in Crema” a Nanning

Nel sud-est della Cina, nella metropoli di Nanning, si è concretizzato un progetto che unisce architettura, arte e relazioni internazionali: la stazione della metropolitana decorata nello “stile italiano-cremasco”.
Il legame è con la città italiana di Crema (Lombardia), grazie a un gemellaggio che ha aperto la porta a una collaborazione culturale e progettuale.


Il progetto

Nel dicembre 2019, fu annunciato che la stazione metropolitana di Nanning sarebbe stata progettata con la partecipazione di professionisti cremaschi, grazie all’associazione Italian Promotion Center (IPC).
L’idea: creare una stazione che non fosse solo utile come infrastruttura, ma anche simbolo di amicizia fra Crema e Nanning, valorizzando estetica, design e contenuti culturali italiani.

Nel 2021 il progetto venne presentato ufficialmente a Crema, alla Sala del Consiglio del Comune il 23 novembre, con la partecipazione della sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, del giornalista Beppe Severgnini, e in collegamento remoto con la console generale d’Italia a Canton, Lucia Pasqualini, e la vice ministra degli Affari Esteri, Marina Sereni. culturacrema.it+1
Gli artisti e architetti cremaschi hanno illustrato il concept: un viaggio che unisce la “Via della Seta” e i valori della natura, della cultura e dell’italianità.

Infine, nel giugno 2022 è avvenuta l’inaugurazione della stazione “Made in Crema” a Nanning. Cremaoggi+1


I protagonisti del progetto

Ecco i professionisti cremaschi che hanno preso parte al progetto, con i loro ruoli:

  • Claudio Bettinelli – architetto referente del progetto.
  • Gianni Macalli – docente (all’Accademia di Brera o al Liceo Artistico “Munari”), responsabile creativo.
  • Marialisa Leone – artista che ha curato le installazioni artistiche e tematiche.
  • Morena Saltini – presidente dell’Italian Promotion Center, figura chiave nella mediazione tra Crema e Nanning.
  • Haiying Lu – Vice Presidente dell’IPC, originaria di Nanning ma residente a Crema, ha curato il collegamento tra le due città.

Il concept: un ponte fra culture

Il tema centrale del progetto è la “Via della Seta”. Questo non è solo un riferimento storico, ma diventa metafora del collegamento fra Europa (in particolare l’Italia) e la Cina. Il design della stazione è ispirato da elementi della natura — acqua, alberi, mare — e richiami all’arte italiana: mosaici, sedute sagomate, installazioni scultoree.

Per esempio: all’ingresso della stazione compaiono balene metalliche sospese, il pavimento ha un disegno che richiama il moto ondoso, e le sedute sono sagomate a forma di freccia con i nomi delle città “Crema” e “Nanning”.

Inoltre la stazione mostra il rosone del Duomo di Crema su una parete alta 52 metri, come simbolo di identità cremasca in terra cinese.


Perché è rilevante

  • Offrire a Crema una vetrina internazionale: l’opera dimostra che talenti e creatività locali (architettura, arte, design) possono avere impatto globale.
  • Rinforzare il gemellaggio: il legame fra Crema e Nanning, avviato nel 2014, ha trovato concreta applicazione nel progetto.
  • Promuovere cultura e sostenibilità: la stazione si inserisce in un contesto di mobilità urbana moderna (la metropolitana di Nanning) e valorizza design, arte e ambiente.

Implicazioni per Crema e oltre

Questo progetto può essere uno stimolo per altre città e imprese cremasche: mostra come “fare sistema” (istituzioni + creativi + associazioni) possa aprire mercati esteri e visibilità.
Per il territorio significa: valorizzare il brand “cremasco”, dare visibilità all’artigianato, design e produzione locale, aprire opportunità di export e collaborazione internazionale.


Conclusione

La “stazione Made in Crema” a Nanning è molto più di un semplice ambiente di trasporto: è un simbolo concreto di dialogo fra culture, di arte applicata all’architettura, di territorio che esporta identità.
Grazie all’impegno di professionisti come Bettinelli, Macalli e Leone, e alla mediazione di Saltini e Lu, Crema ha lasciato un segno visibile in una città cinese di oltre 7 milioni di abitanti — un risultato che vale come esempio di internazionalizzazione e creatività locale.

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